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Giovanni Testori – I Pugilatori
Il prezzo originale era: €10,00.€5,00Il prezzo attuale è: €5,00.
Catalogo della mostra
A cura di Davide Dall’Ombra e Angelo Piazzoli
Catalogo della mostra:
11 – 31 maggio 2013, I Pugilatori, sede centrale Creberg, Bergamo, Largo Porta Nuova 2
9 – 30 giugno 2013, Lab Comacina – Lugano
La Fondazione Credito Bergamasco, in collaborazione con l’Associazione Testori, raduna l’intero ciclo dei Pugilatori di Giovanni Testori, per celebrare nel 2013 i vent’anni dalla morte e i novanta dalla nascita dello scrittore con un’importante e inedita mostra di suoi dipinti, allestita presso la sede centrale del Creberg.
La materia pittorica dei Pugilatori è lavorata quasi come se si trattasse di opere in scultura, straborda dalla tela e raggiunge uno spessore da bassorilievo che dà vibrazione ai corpi e li inserisce a pieno titolo nella tradizione figurativa studiata e amata da Testori: “attraverso una lunga storia di incroci, di mutazioni, di arricchimenti cromosomici, i giovani atleti discendono dal Bacchino malato o dal Narciso del Caravaggio, mettendosi accanto ai giovani saltimbanchi di Picasso – epoca rosa e blu – e con affinità spirituali più fonde accanto ai clowns, alle cavallerizze ed alle prostitute di Rouault, alla loro quasi animalesca volontà di lotta e capacità di resistere, di incassare i colpi”. Così scriveva Carluccio, nell’introduzione al catalogo della mostra alla Galatea. Con i Pugilatori Testori era tornato a dar voce ai personaggi che popolavano i suoi celebri racconti e romanzi degli anni Cinquanta: un’iconografia composta di dedizione allo sport e di sentimento di rivalsa.
Sono i temi che colpirono l’immaginazione di Luchino Visconti, tanto da fargli scegliere il testoriano Ponte della Ghisolfa come cuore della sceneggiatura del film Rocco e i suoi fratelli. L’esposizione sarà organizzata in tre sezioni: dagli “Spogliatoi”, in cui si respira tutta la tensione della preparazione alla gara, ai “Ritratti” dei pugili che si presentano alla battaglia, fino al “ring” vero e proprio. Quest’ultima sezione è immortalata tramite dipinti che sembrano tratti da sequenze filmiche e contemplano tutte le fasi del combattimento.
Giovanni Testori – I Pugilatori
Il prezzo originale era: €10,00.€5,00Il prezzo attuale è: €5,00.
Catalogo della mostra
A cura di Davide Dall’Ombra e Angelo Piazzoli
Catalogo della mostra:
11 – 31 maggio 2013, I Pugilatori, sede centrale Creberg, Bergamo, Largo Porta Nuova 2
9 – 30 giugno 2013, Lab Comacina – Lugano
La Fondazione Credito Bergamasco, in collaborazione con l’Associazione Testori, raduna l’intero ciclo dei Pugilatori di Giovanni Testori, per celebrare nel 2013 i vent’anni dalla morte e i novanta dalla nascita dello scrittore con un’importante e inedita mostra di suoi dipinti, allestita presso la sede centrale del Creberg.
La materia pittorica dei Pugilatori è lavorata quasi come se si trattasse di opere in scultura, straborda dalla tela e raggiunge uno spessore da bassorilievo che dà vibrazione ai corpi e li inserisce a pieno titolo nella tradizione figurativa studiata e amata da Testori: “attraverso una lunga storia di incroci, di mutazioni, di arricchimenti cromosomici, i giovani atleti discendono dal Bacchino malato o dal Narciso del Caravaggio, mettendosi accanto ai giovani saltimbanchi di Picasso – epoca rosa e blu – e con affinità spirituali più fonde accanto ai clowns, alle cavallerizze ed alle prostitute di Rouault, alla loro quasi animalesca volontà di lotta e capacità di resistere, di incassare i colpi”. Così scriveva Carluccio, nell’introduzione al catalogo della mostra alla Galatea. Con i Pugilatori Testori era tornato a dar voce ai personaggi che popolavano i suoi celebri racconti e romanzi degli anni Cinquanta: un’iconografia composta di dedizione allo sport e di sentimento di rivalsa.
Sono i temi che colpirono l’immaginazione di Luchino Visconti, tanto da fargli scegliere il testoriano Ponte della Ghisolfa come cuore della sceneggiatura del film Rocco e i suoi fratelli. L’esposizione sarà organizzata in tre sezioni: dagli “Spogliatoi”, in cui si respira tutta la tensione della preparazione alla gara, ai “Ritratti” dei pugili che si presentano alla battaglia, fino al “ring” vero e proprio. Quest’ultima sezione è immortalata tramite dipinti che sembrano tratti da sequenze filmiche e contemplano tutte le fasi del combattimento.