8 FILM PER 8 STANZE
Il primo piano di Casa Testori è stato trasformato in una piccola multisala. Nelle otto stanze, in contemporanea e senza pause, su grandi schermi al plasma, scorrono otto film di Pasolini. Ogni stanza è come “abitata” da un film, annunciato dal relativo manifesto all’ingresso. Una semplice tenda di simil velluto rosso è messa a protezione dell’audio, ma anche dell’intimità di ciascuna saletta di visione.
La scelta dei film è stata imposta dal numero delle stanze, dalla mancata concessione dei diritti – una stanza era già pronta per Il Vangelo secondo Matteo (1964) – o dal costo fuori portata richiesto per averli. Nonostante questi vincoli, la sequenza delle stanze è emersa con un percorso ordinato e sorprendente: nell’ala sinistra della casa tre film della prima metà degli anni Sessanta, Mamma Roma (1962), La Ricotta (1963) e Uccellacci e uccellini (1966). Nell’ala destra, cinque film a partire da Teorema (1968), passando per la Trilogia della vita – Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972), Il fiore delle Mille e una notte (1974) – per finire con Salò o Le 120 giornate di Sodoma (1975).
Posted on: 29 October 2021, by : Alessandro Ulleri