Jacopo Rosati – Gli Champs Élysées della periferia

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Via Mac Mahon: due chilometri rettilinei che dalla zona Sempione portano dentro la periferia di Giovanni Testori, nello specifico a Villapizzone. Un asse di penetrazione da un mondo a un altro, a doppia carreggiata, con la corsia del tram numero 12 al centro, protetta dal lungo filare degli olmi. Una strada dominata dal verde, come l’ha immaginata Jacopo Rosati, ridisegnandola lungo il grande giro scala di Casa Testori. È una strada-mondo sulla quale si affacciano un teatro, l’Out Off, tre scuole, il liceo Bottoni e una primaria, la Rinnovata Pizzigoni, l’Istituto San Gaetano, due parrocchie, San Gaetano e Gesù, Maria e Giuseppe con i relativi oratori e il Parco Gianluigi Bonelli. La via fiancheggia il quartiere della Ghisolfa, sovrastato dall’omonimo cavalcavia e ritagliato tra due linee ferroviarie che ne fanno una piccola enclave. Enclave anche libertaria visto che la Ghisolfa è la culla dell’anarchismo milanese. «La Ghisolfa è passata dalle nostre mani di registi e di scrivani, in quelle splendide, rabbiose e lucenti dei giovani dell’anarchia», scrive Testori nella sua biografia di Visconti. Curioso che un luogo come questo debba misurarsi con la celebrazione di Patrice Mac Mahon, il generale francese a cui si deve la liberazione di Milano dal potere asburgico e la sua unificazione al Piemonte, ma che nel 1871 era stato il feroce protagonista della repressione dei comunardi parigini, con una strage che provocò 38mila morti. Su Mac Mahon abitava la Gilda, in una casa che Testori descrive con precisione, «una di quelle case che poco prima della guerra eran venute su tra il fondo del Mac Mahon e la Bovisa; niente più d’un piano, tre locali e qualche metro d’orto-giardino sul davanti». Il riferimento porta al quartiere sorto in quella zona però a inizi ’900, con case a schiera basse e villini, che si sviluppano in direzione di Piazza Prealpi. Sulla scarpata che dalla via porta verso il ponte e che costeggia le linee dei binari si consumano tante epopee de I Segreti di Milano.

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