Roberto De Pinto

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È ancora estate. Ci sono altri corpi qui. C’è tutto il Mediterraneo, nelle tinte calde di Roberto De Pinto. Poco importa se i suoi soggetti sono figure umane o vegetali: la loro sensualità è marcata quanto le impronte lasciate sulla carta e sulla tela. Chi sia il protagonista è facile da capire e, al contempo, è di scarsa rilevanza: è sempre l’artista, che si moltiplica senza inibizione negli autoritratti dalla capigliatura folta e nera e dai tratti marcati. Lo sguardo è, però, sempre rivolto altrove. Sono opere assolate, realizzate a carboncino su carta oppure, più spesso, a encausto, mescolando cera e pigmenti direttamente sulla tela, grazie al calore, quel calore del meriggio.

Roberto De Pinto, Un chant d’amour, 2024, encausto, pastelli, carboncino e olio su tela,180×135 cm, courtesy l’artista 

Roberto De Pinto, Papaveri, 2023, pigmento e carboncino su carta, 102×72 cm, courtesy l’artista 

Roberto De Pinto, Composizione, 2023, pigmento e carboncino su carta, 51×36 cm, courtesy l’artista

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