Il bianco e nero della fotografia di Erica Bardi, che crea uniformità tonale, e l’inquadratura molto stretta rendono necessario avvicinarsi per capire esattamente cosa si stia guardando, cosa ci sia tra la superficie candida nella parte inferiore dell’immagine e il fondo nero e piatto. Si tratta di una ricerca sul rapporto tra organico e inorganico o, meglio, sulla possibilità di creare nuove relazioni tra regni differenti, strutturate a partire dai sensi: la vista, certamente, ma anche e soprattutto il tatto.
Erica Bardi, Untitled, 2021, stampa Fine Art, 40×40 cm, courtesy l’artista

