All’interno di una sezione della biblioteca di Giovanni Testori si è fatto largo il lavoro di Ilaria Simeoni, tavole di dimensioni contenute, praticamente tascabili: un giardino portatile. La ricerca dell’artista nasce dall’osservazione della natura, dei paesaggi e delle intersezioni tra vegetazione incontaminata e giardini costruiti e curati. Sono spesso studi, in cui Simeoni utilizza una tavolozza cromatica contenuta e una gestualità veloce e decisa per riflettere su una pittura di genere comunemente definita come “di paesaggio”.
Ilaria Simeoni, dalle serie Utopia, Fragmenta Naturae, Studio i palma humilis, Fragmenta Naturae, Sesilla Landscape, Studio di paesaggio, 2023 – 2024, olio su tavola e olio su carta applicato su tavola, dimensioni variabili, courtesy l’artista e Galleria Forni, Bologna


