Questi grandi teleri hanno per soggetto i ragazzi della sua provincia milanese, di Bar, conosciamo anche il nome: Daniele. Nulla sapremo del destino occorso agli interpreti messi in posa per il Grande nudo sdraiato che gronda sul camino o il Ragazzo di schiena con il teschio. I fondi di queste figure sono stesi a blocchi di olio bianco, posti a coprire una stesura colorata che, in origine, doveva farli apparire simili al primo pugile e al trittico della stanza precedente. Sono quasi dei bassorilievi e la figura deve emergere a forza per non affondare. La materia per il Testori pittore come per il critico, e perfino per il poeta, il cuore stesso della sua ricerca espressiva. Queste opere, come le Nature morte della veranda, vennero esposte alla sua prima grande mostra, alla Galleria Galatea di Torino. Per l’occasione venne realizzato un servizio fotografico nello studio di Via Brera, tra le primissime immagini a colori che conosciamo di Testori.





