La fabbrica del Rinascimento. S2.Ep14
Il prossimo lunedì di Casa Testori è dedicato alla mostra La Fabbrica del Rinascimento (fino al 18 aprile). Il sottotitolo, Processi creativi, mercato e produzione a Vicenza, ci avverte che quello che si può scoprire all’interno della straordinaria architettura della Basilica Palladiana è qualcosa di più della grandezza di quattro geni operanti nella città veneta nella seconda metà del Cinquecento: l’architetto Andrea Palladio, i pittori Veronese e JacopoBassano e lo scultore Alessandro Vittoria, dei quali non mancano certo i capolavori in mostra. L’intento è far entrare il visitatore nei meccanismi creativi dell’arte, tra bottega e maestro, tra committenza e genio artistico, tra derivazione e omaggio al passato, fino al valore delle opere. Il Rinascimento vicentino diventa un caso studio, come si direbbe oggi, per capire quanto costava un’opera d’arte, grazie a un parametro comune, il prezzo di un maiale di mezza taglia, termine di paragone economico con cui scoprire che un arazzo poteva valere decine di volte di più di un quadro d’autore. Entreremo in questo mondo inaspettato con i tre curatori della mostra: Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Davide Gasparotto, Senior Curator del Getty Museum di Los Angeles, Mattia Vinco, ricercatore all’Università di Trento, introdotti dall’architetto Antonio Ravalli, che ha vinto la sfida di allestire il percorso nel ventre del gioiello palladiano.
Infine, per il consueto appuntamento con la “Testoripedia”, Stefano Bruzzese presenterà “Romanino e Moretto alla Cappella del Sacramento”, del 1975.