BUON NATALE DA CASA TESTORI
E, proprio al primo atto del dramma, l’immagine del Presepio cui il Ferrari ricondusse la storia della “Natività”; soprattutto nei due episodi della “Nascita” e dell’“Adorazione dei pastori,” pei quali mancando fin la parte in pittura, il discorso si stringe all’arcana e potente semplicità di affetti con cui edificò le figure della Vergine, di Giuseppe e dei pastori. Per forza d’attaccamento alla tradizione del proprio borgo, l’antica favola che, della nascita d’ogni uomo, è il Natale sembrò travalicare i tempi e toccare una commozione piena e di durata perenne; il che significa aver portato una tradizione particolare al battito dell’universo; perché proprio questo è il cammino di chi, anziché scegliere le verità paradigmatiche, ad esse giunge, e senza quasi parere, avendo vissuto soltanto e soltanto amato le storie e la verità umili e contingenti della vita d’ogni giorno.(Giovanni Testori, Il gran teatro montano)
Ci aspetta un anno importante, per i 25 anni dalla morte di Testori (16 marzo) e per la grande mostra dedicata a uno degli autori da lui più amati e più studiati: Gaudenzio Ferrari
(dal 23 marzo).
Casa Testori e Associazione Testori, come sempre, vi accompagneranno nel 2018 con tante iniziative e proposte.Buon Natale e Buon anno!