Stanza 20
Luca Monterastelli e Marzia Corinne Rossi abitano la stessa stanza. Le loro opere hanno poetiche differenti, si fronteggiano nello spazio e si sfidano, quasi come se giocassero a sasso, carta, forbice. Semplificando, sono proprio questi i materiali di cui le loro sculture sono fatte. I due artisti dividono casa e studio, eppure i loro lavori hanno una forte autonomia estetica e concettuale. La convivenza è una costante tensione. Vive nell’attesa che l’altro faccia il primo passo e nella speranza che le aspettative coincidano. Mamihlapinatapai, parola intraducibile del lessico di una popolazione in estinzione nella Terra del Fuoco, sintetizza questa potenza trattenuta, indicando l’atto di “guardarsi reciprocamente negli occhi sperando che l’altra persona faccia qualcosa che entrambi desiderano ardentemente, ma che nessuno dei due vuole fare per primo”.