Stanza 1
Invitata da Leonora Hamill
Mi ritrovo a sperimentare e a ricercare anche attraverso la scultura la Forma e la Materia.
Ho un’affinità epidermica con materiali come le lamiere e i barili, materiali grezzi, pesanti e poco malleabili. Oggi, anche in scultura, scelgo il ferro. Il perché di questa scelta sta nel semplice fatto che lavoro con l’intento di tirar fuori da un elemento considerato “pesante” la sua leggerezza. La potenza emozionale che riesce a trasmettere nel solo osservarlo, attraverso la stessa ruggine e le sfumature che da essa ne derivano, crea una sorta di dipendenza… È una continua scoperta.
Con le sculture ho voluto lavorare su spessori e profondità, giocando con gli equilibri e la dinamicità delle forme, dello stesso materiale, con semplici sovrapposizioni, utilizzando elementi molto lineari. Ho voluto lavorare su aspetti più nascosti della materia stessa, come la leggerezza e la linearità. Con la riduzione delle dimensioni delle sculture, con un gioco di profondità e chiaroscuri e di tagli orizzontali ho cercato di trovare la luce. Una luce che dà quel senso di leggerezza ad una scultura che di per sé è fisicamente “pesante”. Proprio saldando delle lamine, finemente tagliate, a una distanza calcolata riesco a ritrovare e a far filtrare la luce. Una luce che affiora attraverso la materia e che dà un senso a chi la scorge anche di “scoperta”.
Spesso, lavorare su un progetto già da me prestabilito, fa in modo che io sia guidata da una forma verso un’altra in modo istintivo ma affatto casuale. E così che alla fine realizzo un’opera (in questo caso scultorea) che parte da un’idea e finisce con il comprendere un insieme di miei atteggiamenti e sensazioni che poi cerco di trasmettere al mio interlocutore.
Il prodotto finale risulta ai più un oggetto comunque imponente quanto elegante nonostante la scelta del materiale, il ferro, del colore, la ruggine, dell’imperfezione propria della materia e dei punti di saldatura lasciati in alcune opere evidenti sottolineano il lavoro manuale.
Mary Pola è nata nel 1975 a Tempio Pausania (OT). Vive e lavora a Foligno.