Casa Testori e Parco Nord Milano, in collaborazione con il Comune di Novate Milanese e il Comune di Cormano, hanno inaugurato l’installazione permanente Fake History di Francesco Fossati con cui l’artista ha vinto il Concorso Artistico Premio Parco della Balossa, promosso all’interno del progetto Botanica.
La presentazione di Fake History si inseriva in un momento di festa e di riscoperta dell’identità del Parco della Balossa. Pertanto, l’inaugurazione ha previsto una biciclettata (con partenza da Casa Testori a Novate Milanese oppure da Piazza Scurati a Cormano) avente lo scopo di far conoscere il parco ai partecipanti, culminando il percorso in prossimità dell’opera di Fossati e della Cascina Balossa, dove per l’occasione erano stati sistemati stand gastronomici e organizzate attività ludiche. Parallelamente, presso Casa Testori si poteva assistere alla proiezione di un video realizzato dall’artista con testimonianze inedite sulla storia del parco.
L’OPERA
L’opera di Francesco Fossati, Fake History, si compone di due targhe commemorative in marmo di Carrara, sulle quali sono incisi “testi di fantasia” che raccontano due avvenimenti, inventati ma plausibili, che uniscono idealmente la storia del Parco Agricolo con quella di due personaggi della cultura del secolo scorso. I soggetti delle storie sono stati concepiti dall’autore a seguito di una serie di incontri e interviste ad alcuni abitanti del territorio che, in maniera diversa, per questioni professionali o sentimentali, hanno legato le loro vite a quella della “Balossa”.
L’opera, che non vuole manifestarsi come tale, ma preferiva mimetizzarsi all’interno del contesto, vuole essere da stimolo nei confronti dello spettatore che si trovava a dover discernere tra realtà e finzione. Il dubbio, pertanto, diventa un motore per indagare la storia di un luogo, per scoprire una dinamica culturale in atto che fonda le sue basi su un passato immaginato e immaginifico allo stesso tempo. L’ironia che sottende i testi incisi nel marmo è strumento atto a generare consapevolezza nello sguardo dello spettatore riguardo all’ambiguità di ciò che osservava e conduceva a riflettere sulla reale natura di questo intervento.
La forza evocativa di queste opere è un elemento che contraddistingue l’intero progetto, nel quale non venivano mostrate delle immagini, ma piuttosto veniva stimolata l’immaginazione di ogni fruitore al fine di generare una propria visione, l’immagine di un ricordo di un avvenimento mai accaduto.
Il progetto ideato da Fossati per il Parco della Balossa è un’estensione dell’omonimo Fake History, iniziato nell’estate 2015 a Carrara nell’ambito del primo Festival di Scultura Contemporanea e premiato da una giuria composta, tra gli altri, da Michelangelo Pistoletto, Giacinto Di Pietrantonio, Laura Cherubini e tutt’oggi esposto nelle vie del centro storico della città. L’opera si è in seguito ampliata, sotto il nome di False Friend, posizionando nuove targhe nel napoletano presso Cantina Montone (Montoro) e a Monaco di Baviera in Germania.
L’ARTISTA
Francesco Fossati (1985), è artista visivo e membro della redazione della rivista E IL TOPO. Ha realizzato mostre personali e collettive in importanti sedi istituzionali come PAN | Palazzo Arti Napoli, MAC di Lissone, Kaiserliche Hofburg a Innsbruck, Museo di Castel Sant’Elmo a Napoli, GAMeC a Bergamo, Careof a Milano, Museo della Permanente di Milano, Casa del Mantegna a Mantova, Museo Tornielli ad Ameno, Museo Centrale Montemartini a Roma, Isola Art Center a Milano, Contemporary Art Museum a Mendoza in Argentina e Museo Carlo Zauli a Faenza.