Edizioni
Casa Testori
Sempre di più negli anni abbiamo dato maggiore rilevanza alle pubblicazione che seguono le mostre. Affidandosi alla creatività di grafici molto innovativi per ritrovare nei volumi lo stesso spirito sperimentale delle mostre realizzate da Casa Testori.
Questo aspetto è cresciuto negli anni trasformando Casa Testori in una vera e propria Casa Editrice.
Novità
LA COLLANA “12 MAGGIO”
Nel 2025 è uscito il primo libro della collana edita da Casa Testori.
Il libro, scritto sotto forma di diario, racconta in ordine cronologico tutte le iniziative che hanno composto il ricco palinsesto del centenario, restituendone appieno la varietà e la densità degli appuntamenti.
Ogni tappa è raccontata non solo a parole, ma anche attraverso immagini e contributi, per trasmettere la complessità e la molteplicità di un programma che ha coinvolto diverse dimensioni culturali.
Nell’autunno del 2025 uscirà il secondo volume della collana che raccoglierà gli Atti del Convegno che si è svolto durante il Centenario Testoriano.
A cura di: Davide Dall’Ombra e Chiara di Palma.
Progetto grafico di: Paper Paper.
Fotografie di: Michele Alberto Sereni e Natascia Giulivi





LA PRIMA VOLTA
Sempre nel 2025 esce: La prima volta.
“La prima volta” è un libro che racconta una mostra, diciannove artiste e artiste, una casa poco fuori Milano, non più abitata eppure nuovamente e ancora abitata. Un libro che raccoglie altri libri, tante immagini, qualche appunto.
“La prima volta” è stata una mostra a Casa Testori, a Novate Milanese, con i lavori di artiste e artisti nati tra il 1995 e il 2001. Con la loro ricerca, che utilizza mezzi espressivi differenti – pittura, fotografia, video, scultura, performance – nel percorso espositivo sono entrati in dialogo non solo con le altre opere, ma anche e soprattutto con l’architettura, con la biblioteca e con le preesistenze domestiche della casa natale di Giovanni Testori, dove, per tutta l’estate 2024, hanno occupato l’intero piano terra.
A cura di: Marta Cereda
Progetto grafico di: Alessio D’Ellena
Fotografie di: Diego Mayon





In catalogo
BORN IN MAC MAHON
Nel 2023 è uscito il Catalogo della mostra Born in Mac Mahon.
Una mostra un po’ speciale per la quale è stato messo a punto un catalogo altrettanto speciale, progettato dallo Paper Paper Studio di Giovanni Cavalieri e di Cecilia Bianchini, a cui è stata affidata l’immagine del progetto. All’interno del catalogo scorre la descrizione delle stanze, dei personaggi, dei lavori e installazioni degli artisti. Ma i fogli che non sono refilati ai margini, possono essere aperti e così si scopre che sul retro “nascondono” quattro grandi manifesti da appendere: sono Lauretta Masiero di Riccardo Guasco, la Maria Brasca di Elisa Seitzinger, Redenta del Fabbricone di Marianna Tommaselli e il dio di Roserio di Alessandro Martoz.
A cura di: Francesco Franchi e Matteo Riva.
Progetto grafico di: Paper Paper






SEGNI DI ME
Segni di me, il corpo, un palcoscenico (2022).Presentava sei giovani personalità artistiche nate tra il 1985 e il 1995, chiamate a relazionarsi con una grande figura del recente passato, Carol Rama. Al centro dei loro lavori vi era la relazione con il corpo che diventava terreno proprio dell’espressione artistica. Nelle stanze di Casa Testori entrano opere potenti e talvolta provocatorie che insistono su esperienze soggettive, criticando la dolorosa eredità del sessismo, della violenza e di altre strutture di potere della cultura contemporanea.
A cura di: Rischia Paterlini e Giuseppe Frangi
Progetto grafico di: studio CH RO MO,
Fotografie di: Michele Alberto Sereni




LIBERE TUTTE
Libere Tutte (2019) non è una mostra da otto marzo del contemporaneo, ma un tentativo di scattare una fotografia rispetto al fenomeno della presenza delle artiste nel sistema dell’arte del nostro paese, una presenza che si sta imponendo per vitalità, intensità e forza. Il progetto ha puntato a fornire alcuni degli esempi più significativi, in un arco generazionale molto ampio, della ricerca condotta rispetto a tutte le forme espressive e ai più differenti contenuti.
Libere tutte è stata pensata come una mostra aperta, sperimentale e con margini di errore come accade quando si vuole avere un riscontro sul campo, nella relazione viva con le opere, con il percorso di visita, con gli occhi dello spettatore. Per questo la scelta è stata di affidare alle artiste degli spazi individuali (a ciascuna una stanza) che permettessero di rafforzare la specificità dei singoli progetti: solo in tre casi si è fatta eccezione, facendo condividere gli spazi con soluzioni palesemente dialettiche o per accostamento sinergico.
A cura di: Daniele Capra e Giuseppe Frangi
Progetto grafico di: studio CH RO MO
Fotografie di: Michele Alberto Sereni




GRAFFIARE IL PRESENTE
Nel 2019 la collaborazione con lo studio Multiplo di Padova ha portato alla realizzazione del catalogo della mostra Graffiare il presente.
La mostra muove dalla convinzione che vi siano opere realizzate oggi che hanno nelle loro ragioni programmatiche più profonde il desiderio di dare degli strumenti interpretativi, di carattere critico, poetico o anche militante, per interpretare la realtà che ci circonda; strumenti per arginarla o agire in essa, in opposizione all’idea rassicurante, ma sterile, di suggerire allo spettatore un luogo defilato al riparo dalle contaminazioni del mondo. A partire da questa necessità di insinuarsi attivamente nel nostro tempo, Graffiare il presente propone una selezione di opere realizzate nel corso del 2018 da ventuno artisti, tutti italiani, e tutti nati tra gli anni Settanta e gli Ottanta.
A cura di: Daniele Capra e Giuseppe Frangi
Progetto grafico di: studio MULTIPLO



