Una piccola antologia che raccoglie una scelta di interventi pubblicati da Giuseppe Frangi su Robe da chiodi, il blog nato nell’aprile del 2008 perchè, come scrive nella sua auto presentazione, «è stupido vedere 150 mostre all’anno senza lasciare una traccia di pensiero». È il diario dell’attività di un’intelligenza curiosa, che sa usare la velocità di internet per aprire squarci, anche profondi, nella tela sui cui si dipinge la cronaca culturale dei nostri giorni. È un libro agile, senza immagini, pensato per essere letto armati di smartphone e Google a portata di mano.
Una piccola antologia che raccoglie una scelta di interventi pubblicati da Giuseppe Frangi su Robe da chiodi, il blog nato nell’aprile del 2008 perchè, come scrive nella sua auto presentazione, «è stupido vedere 150 mostre all’anno senza lasciare una traccia di pensiero». È il diario dell’attività di un’intelligenza curiosa, che sa usare la velocità di internet per aprire squarci, anche profondi, nella tela sui cui si dipinge la cronaca culturale dei nostri giorni. È un libro agile, senza immagini, pensato per essere letto armati di smartphone e Google a portata di mano.