Giovanni Testori a Forlì
Le stagioni d’oro di un milanese a Forlì
IL PROGETTO
«Vorrei dire una cosa a proposito di Forlì: che io a questa città sono legato, perché qui c’era, ai tempi del fascismo, una rivista di fronda che si chiamava “Pattuglia”, chiusa d’autorità. Una rivista di cultura che faceva la fronda. La rivista aveva fatto anche altre edizioni, che avevano molto irritato il regime; ricordo un libro sui disegni di Manzù, che portava una prefazione, appunto, di chi vi sta parlando; e un altro, con le poesie di Eluard, che allora era ritenuto un autore tabù, questo poeta del surrealismo francese, illustrate niente meno che con gli studi che Picasso aveva fatto con Guernica»
Tra il 1941 e il 1943 ha collaborato con molta assiduità a “Pattuglia” rivista di fronda del Guf forlivese, diretta da Walter Ronchi, pubblicando anche due libri, uno con due brevi testi teatrali, La Morte e Un quadro, e un secondo dedicato allo scultore Giacomo Manzù.
A oltre 30 anni di distanza, Testori si è riaffacciato sulla scena di Forlì, stabilendo un’importante collaborazione con il Teatro dell’Arca, alla quale, tra il 1979 e il 1981, ha affidato la messa in scena di alcuni suoi testi, in particolare Interrogatorio a Maria, portato in 200 diverse città e paesi italiani. Nel 1987 Testori ha ricevuto a Forlì il Premio Diego Fabbri.
La città di Forlì celebra il Centenario di Giovanni Testori con un ricco progetto: tre spettacoli teatrali presso il Teatro di Forlì a lui dedicato, una serata presso il Salone del Palazzo Comunale di Forlì per presentare il volume: Giovanni Testori, Una dolcissima violenza sulle cose. Lettere e scritti negli anni di “Pattuglia”, a cura di Mattia Patti, e un laboratorio didattico ispirato alle opere di Testori ad opera di Laura Lotti e dell’Associazione Aiuto Adolescenza.
Ma non finisce qui. Nel 2024 altri tre appuntamenti importanti. A gennaio è stata allestita una mostra tutta dedicata al rapporto educativo, curata da coloro che negli anni ’70 sono stati allievi per Testori e che oggi diventano maestri di alcuni studenti delle scuole superiori di Forlì. Un’operazione simile ha coinvolto anche il carcere, con una lettura pubblica di alcuni testi di Testori da parte dei detenuti, guidati da Laura Lotti e Daniela Piccari. Infine il progetto si è concluso con un incontro dedicato alla parola di Testori con lo scrittore Daniele Mencarelli.
“Giovanni Testori – Le stagioni d’oro di un milanese a Forlì” è un progetto a cura di Casa Testori Associazione Culturale, realizzato con il sostegno del Comune di Forlì, in collaborazione con Elsinor/Teatro Giovanni Testori di Forlì e l’Associazione Aiuto Adolescenza Aps.
APPUNTAMENTI PASSATI:
25 novembre 2023 – ore 18:00
Salone del Palazzo Comunale
Testori a Forlì: l’avventura del Teatro dell’Arca
Con Giuseppe Frangi, Laura Lotti, Daniela Piccari e Franco Palmieri
25 novembre 2023
Teatro Giovanni Testori di Forlì
«sdisOré»
con Michele Maccagno
Musiche dal vivo di Emanuele Nidi
INGRESSO GRATUITO con prenotazione scrivendo a: progetti.teatrotestori@elsinor.net
27 novembre 2023
Teatro Giovanni Testori di Forlì
«Conversazioni con Testori»
dal libro intervista di Luca Doninelli
con Andrea Soffiantini
INGRESSO GRATUITO con prenotazione scrivendo a: progetti.teatrotestori@elsinor.net
30 novembre 2023
Teatro Giovanni Testori di Forlì
«La Monaca di Monza»
di Giovanni Testori
Con Yvonne Capece
INGRESSO GRATUITO con prenotazione scrivendo a: progetti.teatrotestori@elsinor.net
Dal 23 al 30 gennaio 2024
Oratorio di San Sebastiano
Maestri e Allievi
Mostra alla riscoperta di un autore che parla al nostro tempo. Percorso con pannelli e video. La mostra sarà animata da interventi degli allievi del laboratorio avviato su testi di Testori.
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Febbraio (Data da definire)
Casa circondariale di Forlì
Parole di vita e libertà
Lettura di testi giornalistici e teatrali di Giovanni Testori da parte di alcuni detenuti.
A cura di Laura Lotti e Daniela Piccari
Febbraio (Data da definire)
Salone del Palazzo Comunale
A tu per tu con la parola di Testori
Dialogo con Daniele Mencarelli
Dal 23 al 30 gennaio presso l’Oratorio di San Sebastiano a Forlì si è tenuta la mostra “Maestri e Allievi”, realizzata nell’ambito del progetto “Giovanni Testori. Le stagioni d’oro di un milanese a Forlì”, a cura di Casa Testori Associazione Culturale, con il sostegno del Comune di Forlì e in collaborazione con Associazione Aiuto Adolescenza e Teatro Giovanni Testori. La mostra ha ripercorso la storia della Compagnia dell’Arca, esperienza nata nel 1974 a Forlì da un gruppo di studenti delle scuole superiori, desiderosi di trovare una modalità espressiva nuova, che potesse portare sul palco una vita di fede e amicizia, utilizzando la forma del teatro come collante di questa esperienza giovanile. Decisivo per la storia della Compagnia è l’incontro con Giovanni Testori nel 1978. Lo scrittore rimane colpito dall’entusiasmo e dalla dedizione dei giovani attori ed affida loro la messa in scena dell’ultimo testo al quale sta lavorando dal titolo “Interrogatorio a Maria”, dove la protagonista è la Madonna, interrogata in un contesto assolutamente quotidiano da personaggi-non-personaggi. Testori è alla ricerca di una compagnia che non sia necessariamente composta da affermati attori, ma intende consegnare il testo a chi possa compiere, in modo semplice e autentico, un atto teatrale e insieme liturgico, voce di un popolo che pronuncia e ricrea il suo “sì” all’esistenza. L’opera viene rappresentata in oltre 300 repliche in tutta Italia, una della quali nel 1980 a Castelgandolfo al cospetto di Giovanni Paolo II. Nel 1981 Giovanni Testori affida un altro suo testo alla Compagnia dell’Arca: è “Factum est”, un monologo portato in scena, ancora oggi, da Andrea Soffiantini.
Ma al centro della mostra non vi è stata solo la ricostruzione di una storia culturale che ha segnato la città di Forlì. Oggi, coloro che per vent’anni sono stati allievi e che hanno intrapreso ciascuno la propria vicenda professionale, diventano maestri di un gruppo di studenti delle scuole superiori con i quali sono stati realizzati negli scorsi mesi laboratori teatrali e musicali. La mostra è stata animata ogni giorno da interventi espressivi degli allievi del laboratorio condotto da Daniela Piccari, con la partecipazione di Andrea Soffiantini e di altri “maestri” della Compagnia Teatro dell’Arca.
