LA STANZA SULLA FERROVIA
L’ultimo ambiente del percorso al piano terra propone il confronto tra due opere di impatto molto dirompente. Entrando il visitatore si trova di fronte, infatti, due grandi ceramiche di Bertozzi & Casoni. Giampaolo Bertozzi e Stefano Del Monte Casoni dal 1980 lavorano in società; realizzano sculture spiazzanti in cui la ceramica viene usata per rappresentazioni che ne violentano la natura di materiale delicato e aggraziato. Con “Composizione scomposizione” è un insieme di tubi, raccordi, ruote, rubinetti che suggeriscono l’idea di una funzionalità palesemente non funzionante. È anche una rappresentazione delle regole che si sono accumulate al punto di consolidarsi come coacervi intricati, senza più un capo né una coda. La corruzione nelle opere di Bertozzi & Casoni ha speso preso la forma di cibo che viene “corrotto” dai processi di ossidazione. In questa serie (il ciclo completo di “Composizione scomposizione” è costituito da sette pannelli) invece la metafora è più espressamente rivolta al caos che si scatena in un’organizzazione sociale nel momento in cui le regole vengono alterate. Al centro di entrambe è posto uno scrigno dall’interno dorato, perché non c’è situazione intricata, degradata o opprimente che non possa avere un punto di fuga.
Il nesso con il video di Filippo Berta nella stessa stanza è stringente ed immediato. “Homo homini lupus” è un’opera del 2011 ed è stata presentata per la prima volta al Madre di Napoli. Berta prende alla lettera la celebre espressione di Plauto che divenne concetto base della filosofia di Thomas Hobbes. In uno scenario lunare da fine della Storia, un branco di lupi si accapiglia con ferocia attorno a una bandiera italiana. Il pezzo di tessuto viene addentato e strappato con violenza, ridotto impietosamente a brandelli. Il video può essere letto come a metafora brutale di un consesso sociale in cui prevale la logica della prepotenza e che quindi calpesta anche quello che dovrebbe essere un simbolo collettivo, come la bandiera nazionale. La corruzione è una forza negativa che distrugge le relazioni. Porta aperta alla violenza, anche se subdola e non esplicita e a suo modo “sincera” come quella di questi lupi che si disputano la bandiera.
Posted on: 25 Marzo 2020, by : Alessandro Frangi