A DOPPIO SENSO
Andrea Bianconi e Matteo Negri
A cura di Daniele Capra e Luigi Meneghelli
Casa Testori
22 Maggio – 24 Luglio 2016
Andrea Bianconi e Matteo Negri sono tornati a Casa Testori con A doppio senso, a 7 anni di distanza dalla prima edizione di Giorni Felici del 2009.
Da allora hanno fatto molta strada, conoscendo un grande riscontro sia in Italia sia all’estero.
I due artisti sono tornati a Casa Testori con due progetti straordinari, per impegno e per qualità. Due progetti ambiziosi e spettacolari, che hanno sorpreso ed affascinato il pubblico per i linguaggi nuovi con cui i visitatori si sono confrontati. Negri e Bianconi non hanno semplicemente usato e occupato gli spazi di Casa Testori, li hanno trasfigurati.
Al pian terreno Matteo Negri ha scelto le stanze che si affacciano sul giardino per realizzare delle installazioni piene di magia, visibili dalle finestre: belle scale fucsia hanno permesso ai visitatori di affacciarsi alle stanze dall’esterno, per immergere lo sguardo su ambienti off-limits.
Luci, specchi, giardini alla rovescia, forme rotanti hanno composto una costellazione di ambienti dalle prospettive sfuggevoli: è come se nelle stanze si fossero spalancati orizzonti senza confini. Infine, una grande trottola cangiante al centro delle scale (unico ambiente frequentabile) ha dilatato gli spazi proiettando nell’ambiente interno le luci e i riflessi di ciò che stava all’esterno.
Andrea Bianconi, invece, ha occupato le restanti stanze del pian terreno e quelle del primo piano. L’artista, dalla sua prima mostra a Casa Testori, ha girato per il mondo, realizzando performance piene di poesia e di creatività. Bianconi non agisce per provocare ma per stupire, commuovere, per creare legami, anche quando indaga sull’assenza di legami.
In mostra ha portato la documentazione di dieci anni di performance, narrate attraverso disegni, foto, cimeli e soprattutto materiali video proiettati a grande scala, che hanno dato allo spettatore la sensazione di vivere sulla propria pelle e in diretta quegli eventi.
L’esposizione ha previsto anche l’esecuzione performance dal vero realizzate dall’artista.