Gianni Dessì, TRE PER TE (A GIOVANNI)
Stanza 9
Oggi il luogo dell’arte, la sua immagine, è qualcosa che bisogna strappare con i denti.
Gianni Dessì
Non c’è mai l’improvvisato, ma sempre un tempo di deposito dell’esperienza, una ricerca un po’ zen del luogo mentale più disponibile al formarsi e al permanere dell’immagine. […] Un mondo, il suo, sempre alla ricerca di un punto di equilibrio, di una messa a fuoco, da raggiungere a partire dal caos degli elementi, dalla dispersione dei segni: che è uno stato dell’essere dove gli argomenti individuali trovano perfetta concordanza con quelli di una generazione chiamata, storicamente, a ridare forma ai concetti e corpo alle forme.
Federico De Melis